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Domenica, dopo mezza giornata di mare, il Gremlins, che stava giocando con un pallone gonfiabile (quelli da giocare in acqua) ha visto bene di tirargli un calcio, ed essendo a piedi scalzi, di fratturarsi l’alluce.
Siamo corsi all’ospedale piu’ vicino, gli hanno fatto la lastra e ci hanno detto ” e’ una brutta frattura! C’era il cemento in questo pallone?”.
Il gremlin e’ stato bravissimo, a parte qualche pianto iniziale (e ci credo, poverino!) non ha fatto una piega, si e’ fatto fare la lastra tranquillo, senza piangere o lamentarsi, un vero ometto!
Dopo aver visionato “la brutta frattura” hanno visto bene di unire l’alluce al dito a fianco con il cerotto a nastro, incerottandogli un po’ il piedino, darci una prognosi di 30 giorni e demandare la fasciatura definitiva all’ortopedico. Peccato che la visita ortopedica fosse fissata per martedi’ verso le 15.
Praticamente siamo usciti dall’ospedale quasi nelle stesse condizioni in cui ci siamo entrati.
La notte ovviamente nessuno ha dormito, perche’ il gremlin, che aveva un male incredibile, non riusciva a trovare alcuna posizione per dormire, visto che al dito, essendo solo incerottato, bastava il solo contatto con il lenzuolo per fargli male.
La mattina seguente ci siamo recati in un altro ospedale, anticipando di un giorno la visita ortopedica.
L’ortopedico, tra l’altro gentilissimo, dopo aver visto la lastra fatta il giorno precedente e confermato che la frattura e’ davvero brutta, ha visto bene di ingessarlo fino a sotto il ginocchio, alleviando il dolore del gremlin e dandoci appuntamento a lunedi’ 9 per una lastra di controllo.
Finalmente, dopo aver visto ben due ospedali in due giorni, abbiamo trovato un medico che ha risolto il problema. Il gremlin ha ritrovato il sonno e il sorriso perche’ essendo un gremlin, pur essendo ingessato e non potendo camminare, per ora ci hanno confermato per 30 giorni, riesce comunque a inventarsi di tutto e a giocare alla grande anche se ogni tanto pensa che il gesso si rimpicciolisca o si ingrandisca in base alle giornate.
Da mamma mi chiedo solo se e’ normale che in un ospedale non ci sia un ortopedico disponibile per due giorni, ok che c’era il ponte ma poco importa, e se e’ altrettanto normale incerottare un piedino e mandare a casa il piccolo paziente nelle stesse condizioni, incerottamento a parte, in cui e’ arrivato… ma siamo in Italia e noi italiani siamo ormai abituati a tutto, forse fin troppo.
Oltre a cose di questo genere, per fortuna, abbiamo ancora medici bravi, capaci e competenti come quello che abbiamo incontrato nel secondo ospedale ma visitare due ospedali per una frattura ha davvero dell’assurdo.