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Noi, un libro di Elisa Mazzoli, illustrato da Sonia MariaLuce Possentini e pubblicato da Bacchilega

by FigliModerni
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Vi avevo già parlato di libri che affrontano la diversità con “Il mondo è anche di Tobias“,   “Nicola a modo suo” e “Un nuovo amico di Anna” e oggi vi voglio parlare di un bellissimo libro di Elisa Mazzoli, illustrato da Sonia MariaLuce Possentini e pubblicato da Bacchilega Editore: “Noi”, che ha vinto il premio della 18ma edizione del Concorso Nazionale di Letteratura per l’Infanzia nella “Giacomo Giulitto della Città di Bitritto”, e che proprio nel Gennaio del 2015 è stato selezionato per far parte della bibliografia internazionale di Ibby riservato alle disabilità.


“Noi” racconta l’incontro di due bambini: Filippo è un bambino come tanti che ama il calcio, le macchinine ed è amico dei bambini delle scuole medie. Occhione invece è un bambino che ha un occhio più grande dell’altro e che scava, scava tutto il giorno. 




Nessuno sa il suo nome, lo prendono in giro per il suo occhio gigante che fa un po’ schifo a tutti, nessuno sa perché ha un occhio diverso dall’altro e le spiegazioni che si danno gli altri bambini sono tra le più strampalate “forse è caduto dal triciclo” o “forse ha ingoiato un cannocchiale” o ancora “forse un elefante gli ha pestato la testa”.

Hanno paura di lui, nessuno capisce perché Occhione scavi tutto il giorno e i bambini si divertono ad indovinarne il motivo. Solo una bambina si avvicina ad Occhione ma viene immediatamente schernita.

Un giorno però, in occasione di una riunione dei genitori, Filippo si incontra in cortile con Occhione. Con un po’ di timore Filippo gli si avvicina e Occhione gli spiega che le lumache sono gasteropodi, gli fa vedere il suo piccolo tesoro: una piuma, un mezzo riccio di castagna e una conchiglia che con un po di fantasia diventano oggetti magici. La piuma grigia ad esempio è il mantello di Super Tortora! 




Finalmente Filippo trova il coraggio di guardare Occhione negli occhi e gli chiede il suo nome: Occhione si chiama Filippo, proprio come lui!

I due bambini iniziano a scavare e a parlare di tutto, mare, terra, cielo, Occhione insegna a Filippo anche i nomi delle stelle ma Filippo non riesce ad impararli tutti, ci vuole tempo e come dice Filippo “ci vuole tempo per NOI”.






Un libro che entra dritto al cuore, che ha il potere di far vibrare le corde delle nostre emozioni ma sopratutto un libro che toglie finalmente il velo dell’ipocrisia di cui si ricoprono molte famiglie.


Ci sono ancora molti bambini che, proprio come Filippo, hanno paura degli altri solo perché non sanno accettare la diversità o semplicemente perché non gli è stato insegnato ad accettare gli altri, perché in fondo si ha sempre paura di ciò che non si conosce. 


Il NOI iniziale di Filippo è sentirsi inserito in un gruppo, appena superata la paura il NOI di Filippo diventa riferito a se stesso e ad Occhione, un NOI di integrazione, un NOI dove la diversità è diventata uguaglianza, complicità. 


Quel NOI che nella nostra società manca ancora tanto proprio grazie agli adulti, perché troppo spesso sono proprio gli adulti ad avere paura, per primi, della diversità. I bambini sanno sempre giocare con tutti, il gioco li rende tutti uguali, mio figlio riesce a giocare con tutti, ovunque, non gli importa di che colore sei, se sei disabile o no, a lui importa solo giocare. 


I suoi amici dello scuolabus sono una bambina siriana e un bambino africano e si diverte sempre un sacco con loro, con Epì chiacchiera e gioca perché hanno la stessa età, con Alessia fa il “grande” e la cura perché lei è più piccola, in fondo con Alessia quando l’anno scorso era appena arrivata dalla Siria non gli importava nemmeno se non parlava italiano, non so come ma riuscivano a capirsi ugualmente. Non gli importa nemmeno se quella bambina down al mare è stata un po troppo fisica, perché alla fine riescono sempre a trovare il modo di giocare insieme. I bambini, proprio come Filippo e Occhione, riescono sempre a capirsi e a comunicare, in fondo Filippo non si è forse incuriosito con il tesoro di Occhione? Con quegli oggetti un po’ magici, quella magia che è racchiusa in ogni bambino.

Mi auguro di tutto cuore che questo libro possa entrare in ogni casa, in ogni scuola, è scritto con una dolcezza e delicatezza strabilianti con i quali sa conquistare davvero ogni lettore.


Questo libro straordinario è da leggere ai vostri bambini perché crescano liberi da pregiudizi, perché apprezzino la diversità e l’unicità di ognuno di noi, perché un domani riescano a creare una società migliore, perché possano imparare il senso del termine integrazione, perché smettano di dire “io” e “gli altri” e imparino semplicemente a dire “Noi”.


Ora vi lascio a due video di una bellissima lettura fatta ai bambini.











Se siete interessati all’acquisto online di questo libro meraviglioso potete acquistarlo sul sito dell’editore Bacchilega oppure seguendo questo link Noi

Buona visione e buona lettura a tutti!









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5 commenti

Claudia Protti 26/01/2015 - 20:06

Bella la tua recensione!

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FigliModerni 26/01/2015 - 23:16

Grazie Claudia, sono davvero molto felice che ti piaccia! Grazie davvero!

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Anna Maria Fabbri 27/01/2015 - 02:08

Bello questo testo, e bravissima la ragazza del video. Interpreta e legge usando il tono di voce basso come consigliano all'associazione Nati per leggere.

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Claudia Protti 27/01/2015 - 05:04

Ciao Anna, la ragazza del video è Elisa Mazzoli, autrice del libro 🙂

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FigliModerni 27/01/2015 - 07:48

Hai visto Anna che belli, sia il libro che la lettura fatta ai bambini? Quando ho visto i video mi sono piaciuti davvero un sacco ed è per questo che ho deciso di inserirli. Il libro è davvero da leggere perché è incantevole e già i video della lettura ne danno una bella anteprima, ma leggerlo è davvero emozionante! 🙂

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