Vi avevo già parlato dei libri che erano stata censurati qui e della mia iniziativa qui perciò anche questa settimana non poteva mancare un libro meraviglioso, proprio uno di quei libri non censurabili.
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Oggi vi parlo di “Una mamma e basta” scritto da Francesca Pardi, illustrato da Ursula Bucher e pubblicato da Lo Stampatello.
Il libro parla di Camilla, una bambina tutta lentiggini, che vive solo con la mamma. La sua mamma la porta a scuola in bici e canta sempre, Camilla è la bambina più felice del mondo perché la sua famiglia le sembra davvero bellissima.
Da quando è nata lei vive solo con la mamma: preparano la cena insieme, vanno insieme in vacanza, insomma lei e la mamma insieme fanno tutto. Insieme a loro c’è anche il cagnolino Gimmy. Quando a scuola qualcuno chiede a Camilla se ha il papà lei risponde semplicemente: ho una mamma e basta!
Un giorno però la maestra è assente e al suo posto arriva una supplente che assegna un compito ai bambini: “Disegno il mio papà”. Camilla dice subito alla supplente che lei non ha un papà ma dopo averci pensato un po su la maestra le risponde “Bé, allora disegna il papà che vorresti avere” .
Camilla è ancora più perplessa lei non ha mai voluto avere un papà, perciò pensa a come dovrebbe essere un papà: forse come lo zio Gino? Come Michele, il panettiere? O come il suo amico Teo? Prova ad immaginarseli nei panni del papà ma proprio non ce li vede, lo zio Gino è sempre lo zio Gino, così come Michele e Teo, rimangono sempre il panettiere e il suo amico. Non riesce ad immaginarseli in ruoli diversi da quello che hanno nella sua vita.
Riuscirà Camilla a disegnare il papà che vorrebbe avere? Beh vi consiglio di leggere questo bellissimo libro perché il finale potrebbe davvero sorprendervi!
Un libro che parla di famiglie monogenitoriali, in questo caso con la mamma ma ce ne sono anche di quelle solo con il papà, famiglie dove non regna certamente meno amore che nelle famiglie classiche e dove spesso e volentieri un solo genitore riesce a sopperire a due figure insieme: mamma e papà!
Molto spesso invece siamo noi adulti a mettere in difficoltà questi bambini, a fargli sorgere problemi che per loro non sono mai esistiti, perché vogliamo a tutti i costi imporre la famiglia classica, proprio come nella storia di Camilla. Senza pensare invece che tra queste famiglie ci possono essere bambini di ragazze madri, bambini a cui è morto un genitore…insomma le motivazioni per cui una famiglia può essere monogenitoriale sono tante, alcune sono state scelte volute altre no!
La domanda che mi pongo è sempre la stessa: chi siamo noi per decidere se esiste un tipo di famiglia migliore rispetto ad altre? Io credo che la famiglia migliore sia quella che sa amare davvero dal cuore i propri figli e che perciò non ha davvero alcuna importanza come sia costituita. Forse bisognerebbe ridare un senso al termine Amore, così troppo abusato ormai, rispolverare il suo significato autentico, riparlare di quell’Amore dove il bene dell’altro viene prima di tutto e non c’è nessun Genitore (la G maiuscola è voluta) degno di questo ruolo che non metta questo prima di tutto.
Questo libro fa parte della collana “Piccola storia di una famiglia” un piccolo splendido gioiello di Lo Stampatello che dovrebbe entrare in ogni casa e che piano piano vi farò conoscere!
Se siete interessati all’acquisto online del libro potete acquistarlo direttamente sul sito dell’editore Lo Stampatello con il 15% di sconto sul prezzo di copertina.
Ricordo che tramite il sito dell’editore potete anche scegliere, da questa pagina, di donare 15 euro e regalare un libro ad una scuola o una biblioteca di vostra scelta, e se volete anche con il vostro nome sul libro donato. Uno strumento in più per fare in modo che i #librinoncensurabili continuino a essere parte delle nostre scuole e biblioteche.
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1 commento
ciao molto interessante il tuo blog ,) sono diventata lettrice fissa del tuo blog, ti va di ricambiare?
http://dolcetrilly90.blogspot.it/ ti aspetto