Perché hai due papà?, Lo Stampatello Editore
Il pianeta dei calzini spaiati, ADD Editore
Tante famiglie tutte speciali, Gribaudo Editore
50 modi per dire favoloso, Edizioni del Cardo
Cosa succede nella puberta, Giunti Junior Editore
Il libro dell’amore di Gus e Wald, TEA Editore
Più ricche di un re, Lo Stampatello Editore
Il Grande Grosso Libro delle famiglie, Lo Stampatello Editore
Di che genere sei, Edizioni La Meridiana
Rosa confetto, Motta Junior Editore
Qual è il segreto di papà?, Lo Stampatello Editore
Piccolo Uovo, Lo Stampatello Editore
Piccola storia di una famiglia, Lo Stampatello Editore
Il pianeta stravagante, EDT Giralangolo Editore
Il libro di Tommi, Il Dito e la Luna Editore
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Ero al mare con il Gremlins, con un wifi abbastanza risicato, quando su Facebook leggo un articolo su L’Huffpost. Nell’articolo si legge che il neo sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dato ordine di ritirare dalle scuole i libri gender.
Chi mi segue da un po’ sa già che sono contro ogni tipo di censura, quando poi si tratta di libri, il sangue inizia a ribollirmi nelle vene, perciò sono tornata un paio di giorni prima per presentarvene qualcuno che è proprio nella lista di quelli che si vorrebbero censurare a Venezia.
Roberta Favia, del blog Teste Fiorite ha già spiegato la storia di Venezia dall’inizio ad oggi qui.
Ci sono già stati altri tentativi, più o meno riusciti, di queste iniziative e ne avevo già parlato qui presentando un libro presente in una lista di libri che i militanti di Forza Nuova vorrebbero censurare e per cui si erano riuniti il 28 Marzo in Piazza Oberdan a Milano, pochi giorni prima in Puglia qui ma anche qui (per il caso di Carate Brianza), qui (per il caso di Nuoro), c’era già stata polemica nel 2014 a Venezia in cui l’Onorevole Giovanardi aveva attaccato il Sindaco Orsoni (qui).
Insomma le iniziative e i tentativi per censurare quelli che per alcuni sono i libri gender, ci sono state e continuano ad esserci, ora è la volta di Venezia. Le liste dei libri che attenterebbero alla crescita dei nostri figli sono tra le più disparate, qui sotto trovate quella che aveva stilato Forza Nuova
che comprendeva (cliccando sui link trovate la recensione)
Il matrimonio dello zio, Lo Stampatello Editore
Ora i libri che si vogliono censurare a Venezia invece sono questi, lista ben più lunga!
Di questa lista intanto vi riporto i link di quelli di cui vi avevo già parlato sul blog, oltre a quell già linkati nella lista precedente!
E con Tango siamo in tre, Edizioni Junior
Il libro delle famiglie, Piemme Edizioni
Una giornata speciale, Lo Stampatello
Quello che è evidente è che i titoli sono tra i più disparati, senza alcun senso, perciò si sta attaccando tutta la letteratura per bambini.
Si parte dai classici per l’infanzia come i libri di Ramos, Lionni, Michael Rosen e Helen Oxenbury, “Piccolo blu e piccolo giallo” così come “A caccia dell’orso” sono stati letti da generazioni di bambini. “Sono io il più bello” di Ramos, così come “Sono io il più forte” o “Il più furbo” sono libri molto amati dai bambini, non c’è un solo bambino che conosca che non se ne sia innamorato!
Si passa dai libri sulle disabilità/abilità come “II pentolino di Antonino”, “Diverso come uguale”, “Orecchie di farfalla”, insomma ce n’è davvero per tutti i gusti.
Ovviamente si arriva anche a toccare i libri che parlano di famiglie, da quelle monogenitoriali a quelle omosessuali, ma non contenti si vorrebbe anche cambiare il mondo animale perché nei pinguini la femmina depone l’uovo e il maschio lo cova per 64 giorni ma forse anche la storia vera raccontata in “E con Tango siamo in tre” sicuramente è gender…ops gay!
Nei libri sulle famiglie ovviamente non si dimenticano quelli sulla famiglia adottiva come in “Una giornata speciale” o quelli che citano le case famiglia come in “Tante famiglie tutte speciali”, non sia mai che qualche bambino adottato o che vive in casa famiglia possa traviare i bambini “bene” di chi difende i propri figli (da cosa? mah!).
Togliamo tutti i libri che parlano di minoranze, i bambini che soffrono di disabilità, quelli adottati, quelli che vivono in casa famiglie, togliamo quelli che parlano di omosessualità perché i ragazzi omosessuali sono “diversi”, togliamo tutto ciò che è minoranza e diversità così il bullismo verso i bambini disabili, il bullismo verso il ragazzo omosessuale sarà sempre più all’ordine del giorno e i perbenisti potranno riempirsi la bocca di “non discrimino nessuno” salvo togliere gli strumenti che aiuterebbero la scuola ad essere inclusiva per tutti.
Togliamo tutti i libri che parlano di stereotipi, perché un papà non dovrà mica occuparsi dei figli? In questa società si sta prendendo una brutta piega, che le donne tornino a fare le mamme e i papà tornino a lavorare e stop…non mettiamo in testa idee strane ai bambini eh! Non sia mai che crescendo aiutino la donna nell’accudire i figli o che diventino degli splendidi papà che giocano con i loro figli! Non sia mai!
Una censura quando si fa si fa bene, perciò togliamo anche qualche classico per l’infanzia che male non fa.
Ecco! Iniziamo a togliere tutto ciò dalle scuole, dalle biblioteche comunali, facciamolo quando iniziano le vacanze magari, così passiamo inosservati, poi una volta tolti questi penseremo a toglierne altri.
Io sono nata nel 1971, ho sempre amato i libri, sono cresciuta a pane e libri e finora c’era la letteratura per bambini e ragazzi, libri che ti facevano conoscere il mondo, quelli che ti facevano capire perché magari il tuo compagno di classe non aveva la mamma (era orfano o adottato ma tu non sapevi nemmeno cosa significasse e cercavi chi te lo spiegasse), quelli che ti facevano sognare, quelli che ti facevano sperare in un mondo migliore, quelli che ti trasportavano in mille avventure, quelli in cui prendevi il posto del protagonista perché sì in quel libro si parlava di te, quelli che ti facevano crescere giorno dopo giorno.
Oggi, nel 2015, i libri per i bambini e per i ragazzi sono scomparsi, ora sono tutti libri gender dipende da chi stila la lista del momento, spesso genitori e persone che non hanno nemmeno aperto il libro ma al massimo letto il titolo, forse!
Nei prossimi giorni vi presenterò altri libri, sì sì proprio quelli cattivi, quelli che rovinano i bambini e che a Venezia vogliono togliere!
Nel frattempo qui potete leggere le recensioni fatte sia su Figli Moderni che su altri blog che con i loro post hanno contribuito all’iniziativa #librinoncensurabili se avete recensito un libro presente nelle liste gender vi pregherei di segnalarmelo affinché possa inserirlo insieme agli altri.
Qui invece potete leggere tutti i post sui #librinoncensurabili fatte su Figli Moderni, recensioni e non.
Fermiamo questo scempio, perché i nostri bambini possano leggere di ogni argomento, perché i nostri figli possano crescere liberi!
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5 commenti
Vogliono censurare i mitici libri di Leo Lionni?! E' talmente assurda e ridicola una lista nera dei libri per bambini che da una figuraccia così questi non si riprendono più…
PS: ciao Giorgia, Buone Vacanze 😉
Sì esatto Lucia! Ormai non c'è limite al peggio, sono anche convinti che siano libri gender! Poveri noi!
Ciao Silvia, ho provato a contattarti attraverso il form, ma a quanto pare il messaggio non parte…hai per caso una mail alla quale posso scriverti? Ti ringrazio
Francesca
Ciao Francesca, ho provato a mandarmi un messaggio tramite il form ma funziona. Comunque la mia email è ilpuffo2009@gmail.com
Ciao!
Giorgia
Grazie mille, ti ho scritto una mail!
Francesca