Ciao Susanna, da dove nasce l’idea di scrivere “Le storie di Topo Tobia”?
per i miei alunni, ma ho pensato di scriverle solo pochi anni fa,quando una mia
alunna, con la curiosità ed il desiderio di ripetizione che caratterizzano la psicologia infantile,
mi chiedeva di ripetere più volte la stessa storia e mi contestò il fatto di
averla modificata. Poi aggiunse: “Perché maestra non le scrivi?” Questa sua
osservazione mi ha fatto scattare il desiderio di mettere su carta i miei
pensieri e le sono grata per avermi stimolata ad usare lo strumento didattico
più potente ed istruttivo che esista: il racconto. Il parco della scuola “2
Giugno “ alla Spezia dove insegno è poi un ambiente stimolante e l’ideale per
trattare argomenti come la diversità, il rispetto degli altri, la solidarietà. Nel parco il nuovo convive con lo storico, infatti dove ora sorgono vari
ordini di scuole una volta si ergeva la caserma XXI reggimento fanteria,
diventata poi prigione e luogo di tortura per coloro che si opponevano al
regime fascista. Le grida di dolore di chi in quel luogo ha sofferto sono per
fortuna oggi sostituite da quelle festose dei bambini, intenti nel gioco. Qui, in una grossa pietra all’ombra di un frondoso platano, si
svolgono, nei miei racconti, le lezioni, parallelamente a quelle nelle aule
della scuola primaria, della maestra civetta ad un’improvvisata e singolare
classe di animali, molto differenti e, nella vita reale, persino nemici tra
loro, ma stranamente amici nel magico giardino dove tutto può accadere, anche
che vengano superate le barriere delle diversità in nome dell’amicizia e la
solidarietà.
nell’unicità di ognuno di noi, tramite i racconti che gli animali fanno durante le lezioni
serali. E’ un argomento che tratti
spesso in classe? Qual è il messaggio più importante che vorresti trasmettere
ai bambini?
civetta spesso ripete che ognuno di noi ha caratteristiche diverse, non
necessariamente migliori o peggiori, semplicemente da valorizzare. In un racconto
dice ai suoi alunni:
individuo è speciale e deve rispettarsi per quello che è, non voler apparire
diverso. Vorrei sintetizzare questo concetto con le splendide parole, valide
oltre che per gli umani anche per il mondo animale di cui facciamo parte, di
Martin Luther King, premio Nobel per la pace, ucciso precocemente per la sua
lotta non violenta contro il razzismo:
essere una via maestra,sii un sentiero.
puoi essere il sole, sii una stella.
vedono con gli occhi degli adulti e spesso mancano di autostima.
rispetto per le caratteristiche, la dignità, l’ unicità di ogni persona sono
alla base per aiutarli ad avere la giusta dose di apprezzamento e visione
positiva di sé, sempre nel rispetto degli altri e consapevoli dei propri
limiti. Mai etichettare un bambino, le etichette rimangono
addosso e si tramutano spesso in realtà. E’ importante
far notare al bambino ciò che sa fare , piuttosto che ciò che non riesce a
fare, valorizzando le capacità e le diversità individuali, nel rispetto dei
tempi che variano da individuo ad individuo.
bambini?
provano verso il gatto nero, che ha
subito tante ingiustizie per il colore del suo pelo, una forte simpatia, un
senso di protezione e stima che di conseguenza trasferiscono nella vita
reale,vivendo come un’ingiustizia le discriminazioni. In questa storia inoltre,
la speciale amicizia del gatto con il topino, di solito suo nemico, fa
comprendere loro che le differenze rafforzano i legami ed ogni volta che un
bambino mostra intolleranza o disgusto verso chi è diverso, di solito in
seguito a condizionamenti familiari,mi basta fargli notare che anche Tempest è
vittima di pregiudizi, ma non per questo meno bello o intelligente degli altri
animali. Diverso non significa peggiore. I bambini vanno educati a comprendere, non con imposizioni o
prediche, ma con esempi che possano interiorizzare e non c’è nulla di meglio
per fissare un concetto ed attivare un apprendimento di una storia che sviluppi
delle emozioni positive.
se altre maestre volessero adottarlo con i loro alunni cosa gli
consiglieresti? Qual è l’approccio più
corretto per presentarlo agli alunni? Quali i laboratori che si potrebbero fare
in classe?
molte mie colleghe, per l’apprendimento della lettura e della scrittura con il
metodo globale. Si creano con i bambini frasi partendo dalla storia letta ed
animata, accompagnate da disegni significativi, si tagliano le parole, si
ricompongono, si tagliano le sillabe e si arriva alla lettura, sempre
accompagnati dal personaggio del racconto. C’è anche un cartone animato che ho
realizzato con i miei alunni sulla prima storia che offre un ottimo input
iniziale. Alcune mie colleghe hanno documentato l’intero percorso didattico,
dalla visita al parco della scuola con
il mio racconto animato alla fase finale
della conquista della
lettura . Si sono veramente
ritenute soddisfatte del lavoro, perché i bambini erano motivati e le frasi
composte avevano un senso per loro.
realizzato per l’associazione Aiuto DSA (DISLESSIA) facilmente reperibili su
youtube.
leggere e scrivere, in quanto a livello strumentale quasi la totalità dei
bambini raggiungono l’obiettivo, ma nel fare sì che il magico momento in cui il bambino scopre di riuscire a
leggere e lo condivide con i genitori ,si trasformi in amore per la lettura.
argomenti differenti con bambini più grandi: ecologia, fantasia, diversità,
rispetto della natura, degli animali, delle persone, l’importanza dell’impegno
e la volontà per ottenere un risultato, ma gli spunti sono molti e soggettivi.
protagonista di altri due libri “Le nuove storie di Topo Tobia” e “Il sogno di
Topo Tobia” di cosa parlano questi due
libri? Ce ne vuoi parlare un po’?
le lezioni serali della maestra civetta sulla pietra scuola, ma una novità
sconvolge la quiete del magico giardino e mette apparentemente in pericolo il
futuro degli animali:i bambini sono al corrente dei loro incontri, conoscono i
loro nomi, ne seguono le attività. Un libro li raffigura e mette in luce la
loro vita, sempre vissuta nell’anonimato e celata agli occhi degli umani, non
sempre ben disposti verso gli animali.
l’inizio di un nuovo e costruttivo rapporto tra bambini ed animali. Sarà
proprio questo incontro ad essere il punto di partenza per nuovi stimoli per i
nostri amici animali che si rendono conto di essere un esempio per i bambini
,di essere osservati ed imitati, un vero onore, ma anche una grossa
responsabilità che li spingerà a migliorare sempre più per non deludere le
aspettative dei piccoli che credono in loro. Nuovi personaggi si aggiungono a
quelli vecchi e già collaudati : il riccio Spin, il cagnolino Roger e, sorpresa
finale, un cugino di Tobia che viene dalla splendida Napoli , il simpatico e vivace Ciro dalle battute pronte e spigliate, degno
rappresentante dell’ironico, generoso, verace popolo partenopeo.
s’intrecciano snodandosi tra realtà e fantasia, sul magico filo conduttore
della fantasia che regna sovrana nel magico giardino dove tutto può succedere.
libro “Il sogno di topo Tobia” è Natale nel
magico giardino di topo Tobia ed anche gli amici animali si apprestano a
festeggiare, ma un incontro inaspettato ed incredibile cambia la vita del
simpatico topino. Grazie ad un gradito e speciale dono di Babbo Natale, uno
splendido pianoforte, la musica, con il linguaggio universale delle emozioni,
diventa il filo conduttore delle storie che si snodano nel parco, una ricchezza
che accompagna, che vive dentro ed anche se le orecchie non ascoltano, si
insinua nell’anima, si mescola alla memoria, risvegliando ricordi, momenti
passati, rimpianti, gioie e dolori. Ma le sorprese per Tobia non sono finite:
un viaggio alla scoperta di Napoli con il cugino Ciro, gli fa vivere momenti
indimenticabili nella città magica, antica, viva, colorata, ricca di testimonianze
storiche, di bellezze naturali, di cibo squisito, solare non solo per il clima,
ma per il calore della gente generosa ed accogliente che offre ospitalità senza
chiedere nulla in cambio. Ogni storia è preceduta da un aforisma, riflessione o
haiku dello scrittore Massimo Baldi che presenta, ne arricchisce e commenta il
contenuto.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
bianco e nero da far colorare ai bambini dei precedenti libri ed in quarta di
copertina un raccontino inedito che si intitola “L’arcobaleno nel cuore” che si
conclude così:
colorate la vostra vita come fosse un album di disegni in bianco e nero, non
temete di consumare i pastelli dell’ottimismo, non abbiate paura di osare
colori sgargianti , magari poco reali, ma che sentite dentro di voi, date sfogo
alla fantasia, alle emozioni e lasciatevi trasportare dalla magia dei pensieri
positivi e della creatività. Potrete arrivare dovunque… Il grigio triste e noioso della rassegnazione non fa per voi che avete
l’arcobaleno dentro il cuore!”
autunno uscirà il mio quarto libro
“L’orologio di topo Tobia”
ambientati nelle quattro stagioni. Il tempo passa nel parco della scuola,
scandito dal variare delle stagioni, calcolato dagli animali con un personale calendario, fatto di percezioni,
sensazioni, non di date. Seguendo naturalmente il proprio orologio biologico,
non forzandolo come fa l’uomo, ma in base ai reali
bisogni e ai ritmi interni, gli abitanti del giardino vivono in armonia e simbiosi con la natura,sentono
l’arrivo di una nuova stagione, cogliendone distintamente i segni in piccole
e poco evidenti manifestazioni, ma rivelatori inequivocabili di un cambiamento.
Tobia scherzosamente, indicando il suo cuoricino, dice a tutti che lui
l’orologio l’ha lì, non al polso come gli umani che si fanno venire fame e sonno tutti allo stesso orario,
ignorando i reali bisogni ed i segnali
lanciati dalle stagioni. Sarà presente
in questo ultimo libro una gradita novità: un cd musicale con i brani composti
al pianoforte da Sandro Camprincoli tra cui la dolce ninna nanna che ha
ispirato il libro “Il sogno di topo
Tobia” terzo della saga del topino tanto amato da grandi e bambini.
Grazie mille Susanna!
Per sapere tutto ma proprio tutto di Topo Tobia potete visitare il suo sito o entrare nella sua pagina Facebook “Topo Tobia fans club”
Se siete interessati all’acquisto dei libri con protagonista Topo Tobia, pubblicati da Eracle Edizioni, vi informo che l’autrice Susanna Varese devolve la sua percentuale sulle vendite del libro alla fattoria biologica didattica del Carpanedo alla
Spezia, luogo incantato dove, grazie alla guida del mitico Direttore Cavallini,
vengono superate le barriere delle diversità e si fondono armoniosamente
natura, bambini e animali e per il terzo
al progetto
“Salviamo la chiesa di San Michele” per il recupero ed il restauro di questa
antica chiesa del 1348 alla Spezia, ormai all’abbandono: una piccola azione
simbolica di sensibilizzazione all’enorme problema , sempre accantonato, della
tutela e la protezione dei beni culturali di cui l’Italia è ricca.
di strada” Onlus che lavora con costanza
a Napoli allo scopo di sostenere i progetti di recupero e prevenzione della
dispersione scolastica e formativa degli adolescenti.
Le storie di topo Tobia
Le nuove storie di topo Tobia
Il sogno di topo Tobia
Topo Tobia, colora tu