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Avendo tanti libri sul nonno, ero alla ricerca di uno sulla nonna quando mi sono imbattuta in “W la nonna” scritto da Cristina Marsi, illustrato da Alessandra Liberato e pubblicato da Astragalo Edizioni.
Quando l’ho aperto mi è sembrato perfetto, scritto in stampatello maiuscolo, così avrebbe potuto leggere da solo, illustrazioni accattivanti, storia in rima, insomma un libro bello e simpatico.
Ho iniziato a leggerlo al Gremlins, raccontandogli di una bambina che passa la domenica con la nonna. La nonna guida un maggiolino, su strade di campagna, tra pecore, buoi, sentieri e collina, ogni tanto una buca le fa saltare.
Arrivano a casa mentre il cielo si fa nuvoloso, perciò ci si riscalda un po’, si cucina patate, carote e cipolle,
infine dopo cena la bambina va nella sua cameretta, dove si affaccia alla sua finestrella butta una lenza e inizia a sognare di prendere farfalle e coccinelle ma anche giochi e caramelle.
La nonna è seduta in poltrona, sonnecchia un po’ davanti al giornale, ormai il temporale è finito e la bambina si addormenta tra odore di more e suoni di cicale.
Al seienne il libro è piaciuto davvero tantissimo, per la storia e le immagini semplici ma anche perché durante la lettura si canta un po’ “pereppeppero pereppeppè” oppure un bel “pereppeppero pereppeppà” che la rende divertente.
Al termine del libro si trova un gioco: nonna e vestiti sono da ritagliare per poter vestire la nonna!
Leggere questo libro a mio figlio, mi ha riportato indietro di tanti anni, tra i ricordi di una bambina che andava in campagna con nonna e bisnonna, assaporando gli odori della campagna, le pecorelle, i profumi della cucina fatta in casa, a volte si facevano i ravioli, altri i gnocchi, altri zuppe…odori casalinghi, odori di campagna, è questo che esce dal libro di Cristina Marsi.
Un libro che ti trasporta tra i ricordi di un tempo, tra gli odori e le abitudini della campagna, nel rapporto sano e genuino tra nonna e nipoti, fatto di piccoli e semplici gesti, che rimarranno sempre nel cuore.
“W la nonna” ci ha totalmente rapiti, al seienne per un motivo a me per un altro, perciò ora vi presento Cristina Marsi che ci racconterà un po’ di lei e del suo libro.
Ciao Cristina benvenuta, la prima domanda è d’obbligo:
quando è nata la tua passione per la scrittura? Perché hai scelto di rivolgerti
ai bambini?
quando è nata la tua passione per la scrittura? Perché hai scelto di rivolgerti
ai bambini?
Da bambina scrivevo “telegiornali umoristici” per far ridere
la mia nonna, lettere agli extraterrestri, poesie ispirate alle vite e le
disavventure delle vicine di casa, raccoglievo i racconti di mare di mio nonno
e ci scrivevo su dei racconti, con un paio di compagne di scuola iniziammo a
comporre articoletti per una rivista che avremmo voluto distribuire
gratuitamente nelle cassette della posta del rione in cui vivevamo. Doveva
essere una rivista che trattava vari argomenti, ricordo solo che io mi sarei
occupata del giardinaggio, compresi la simbologia e gli usi delle piante. Una
volta cresciuta ho avuto amici di penna dagli anni delle superiori fino alla
soglia dei trent’anni e scrivevo racconti paurosi e di fantascienza. Verso i
vent’anni ho cominciato a leggere letteratura per ragazzi e mi sono
appassionata al genere, tanto che quando nacque mio nipote, gli scrissi un
romanzo composto da otto storie di topolini in stile Jill Barklem. Da lì in poi
ho continuato a scrivere storie per i bambini e i ragazzi.
la mia nonna, lettere agli extraterrestri, poesie ispirate alle vite e le
disavventure delle vicine di casa, raccoglievo i racconti di mare di mio nonno
e ci scrivevo su dei racconti, con un paio di compagne di scuola iniziammo a
comporre articoletti per una rivista che avremmo voluto distribuire
gratuitamente nelle cassette della posta del rione in cui vivevamo. Doveva
essere una rivista che trattava vari argomenti, ricordo solo che io mi sarei
occupata del giardinaggio, compresi la simbologia e gli usi delle piante. Una
volta cresciuta ho avuto amici di penna dagli anni delle superiori fino alla
soglia dei trent’anni e scrivevo racconti paurosi e di fantascienza. Verso i
vent’anni ho cominciato a leggere letteratura per ragazzi e mi sono
appassionata al genere, tanto che quando nacque mio nipote, gli scrissi un
romanzo composto da otto storie di topolini in stile Jill Barklem. Da lì in poi
ho continuato a scrivere storie per i bambini e i ragazzi.
Da dove nasce la storia di “W la nonna”? E’ una
storia autobiografica?
storia autobiografica?
Non
propriamente autobiografica. Mia nonna è stata importantissima per me, ho
passato gran parte del mio tempo con lei perché entrambi i miei genitori
lavoravano e facevano i turni di notte. Quindi ho molti ricordi di vita con mia
nonna, è probabile che questo albo illustrato trasmetta quel senso di libertà,
di calma e di tenerezza che lei sapeva infondermi. Purtroppo è mancata diversi
anni fa e mi manca molto. Anche da un testo piccolino come questo può trapelare
tutto ciò. Tuttavia non è stato intenzionale farne un omaggio a lei, perché
nella mia testa il personaggio di Giovanna si sarebbe evoluto con altre
avventure insieme ad altri elementi della famiglia.
propriamente autobiografica. Mia nonna è stata importantissima per me, ho
passato gran parte del mio tempo con lei perché entrambi i miei genitori
lavoravano e facevano i turni di notte. Quindi ho molti ricordi di vita con mia
nonna, è probabile che questo albo illustrato trasmetta quel senso di libertà,
di calma e di tenerezza che lei sapeva infondermi. Purtroppo è mancata diversi
anni fa e mi manca molto. Anche da un testo piccolino come questo può trapelare
tutto ciò. Tuttavia non è stato intenzionale farne un omaggio a lei, perché
nella mia testa il personaggio di Giovanna si sarebbe evoluto con altre
avventure insieme ad altri elementi della famiglia.
Nel tuo libro il rapporto nonna – nipote sa di
“antico”, emana odori, ricordi, di campagna ma anche un rapporto
semplice e genuino come vedi i rapporti d’oggi tra nonni e nipoti?
“antico”, emana odori, ricordi, di campagna ma anche un rapporto
semplice e genuino come vedi i rapporti d’oggi tra nonni e nipoti?
Ci
sono super nonni, e ci sono nonni assenti. Ho notato, almeno nel mio circolo di
conoscenze e amicizie, una certa tendenza a lasciare che i figli se la
sbrighino da soli con i pargoli, come se questi gli togliessero la pace degli
ultimi anni di vita. Non vorrei stupire in senso negativo con questa
affermazione, ma è quanto sto riscontrando nella vita quotidiana di amici e
parenti. Certi nonni preferiscono la vita mondana, chiamiamola così, a qualche
ora o giornata passata con i nipoti. Senza dilungarmi sugli innumerevoli
scontati benefici che possono derivare da un sano rapporto tra nonni e nipoti,
dico solo che oggigiorno chi ha la fortuna di viverlo è fortunato.
sono super nonni, e ci sono nonni assenti. Ho notato, almeno nel mio circolo di
conoscenze e amicizie, una certa tendenza a lasciare che i figli se la
sbrighino da soli con i pargoli, come se questi gli togliessero la pace degli
ultimi anni di vita. Non vorrei stupire in senso negativo con questa
affermazione, ma è quanto sto riscontrando nella vita quotidiana di amici e
parenti. Certi nonni preferiscono la vita mondana, chiamiamola così, a qualche
ora o giornata passata con i nipoti. Senza dilungarmi sugli innumerevoli
scontati benefici che possono derivare da un sano rapporto tra nonni e nipoti,
dico solo che oggigiorno chi ha la fortuna di viverlo è fortunato.
Anche la scelta del gioco alla fine del libro, la nonna da
ritagliare e da vestire è un gioco che mi ha riportato alla mia infanzia. Un
gioco che i bambini d’oggi non conoscono quasi più. Qual è il messaggio che ti
piacerebbe rimanesse nel cuore dei tuoi piccoli lettori?
ritagliare e da vestire è un gioco che mi ha riportato alla mia infanzia. Un
gioco che i bambini d’oggi non conoscono quasi più. Qual è il messaggio che ti
piacerebbe rimanesse nel cuore dei tuoi piccoli lettori?
Il
gioco alla fine dell’albo è stata una bellissima idea dell’editrice. La
filastrocca ambientata nella campagna, il pereppepero che andrebbe
canticchiato, le delicate immagini di Alessandra Liberato ben si accostano a
questa scelta del ritaglio della carta per vestire la nonna. È vero riporta un
po’ indietro negli anni, facendo riscoprire il gusto per un gioco-passatempo
semplice ma divertente.
gioco alla fine dell’albo è stata una bellissima idea dell’editrice. La
filastrocca ambientata nella campagna, il pereppepero che andrebbe
canticchiato, le delicate immagini di Alessandra Liberato ben si accostano a
questa scelta del ritaglio della carta per vestire la nonna. È vero riporta un
po’ indietro negli anni, facendo riscoprire il gusto per un gioco-passatempo
semplice ma divertente.
Un
messaggio? Abbracciate i vostri nonni, passate del tempo con loro quando vi
chiamano per andare a trovarli, non fatevi sfuggire troppe occasioni per stare
con loro, perché non saranno lì per sempre.
messaggio? Abbracciate i vostri nonni, passate del tempo con loro quando vi
chiamano per andare a trovarli, non fatevi sfuggire troppe occasioni per stare
con loro, perché non saranno lì per sempre.
La fascia d’età dei tuoi lettori è dai 3 ai 6 anni, sia
con “La mia cameretta” che con “W la nonna” è una fascia
d’età che prediligi o è un caso che per ora tu abbia scritto per loro? Se è la
fascia d’età che preferisci, perché?
con “La mia cameretta” che con “W la nonna” è una fascia
d’età che prediligi o è un caso che per ora tu abbia scritto per loro? Se è la
fascia d’età che preferisci, perché?
Gli
albi illustrati per bambini piccoli sono un’occasione per mettere alla prova la
capacità di sintesi ed evocativa di chi scrive. Inoltre, ammetto di avere un
debole per le filastrocche. Non sono così semplici da inventare, ci vuole
tempo, però quando riescono bene danno tanta soddisfazione.
albi illustrati per bambini piccoli sono un’occasione per mettere alla prova la
capacità di sintesi ed evocativa di chi scrive. Inoltre, ammetto di avere un
debole per le filastrocche. Non sono così semplici da inventare, ci vuole
tempo, però quando riescono bene danno tanta soddisfazione.
Comunque
amo scrivere testi piccoli ma anche racconti e romanzi, non ho preferenze. Per
me è solo questione di quanto voglio approfondire un certo argomento, come mi
sento di voler sviluppare una determinata idea che mi frulla per la mente.
Negli ultimi due anni è capitato che mi siano stati pubblicati solo albi
illustrati, ma ho storie di varie tipologie e lunghezze che cercano editore.
amo scrivere testi piccoli ma anche racconti e romanzi, non ho preferenze. Per
me è solo questione di quanto voglio approfondire un certo argomento, come mi
sento di voler sviluppare una determinata idea che mi frulla per la mente.
Negli ultimi due anni è capitato che mi siano stati pubblicati solo albi
illustrati, ma ho storie di varie tipologie e lunghezze che cercano editore.
Hai scritto anche vari ebook per bambini, una delle poche
forse! Da cosa deriva questa tua scelta?
forse! Da cosa deriva questa tua scelta?
C’è
questa nuova moda degli ebook e perché non aprirsi al nuovo? Quasi tutti i miei
ebook sono dotati di audio o animazione, elementi che arricchiscono la lettura
in modo entusiasmante.
questa nuova moda degli ebook e perché non aprirsi al nuovo? Quasi tutti i miei
ebook sono dotati di audio o animazione, elementi che arricchiscono la lettura
in modo entusiasmante.
Mi
emoziono ancora quando li guardo e ascolto in questa nuova veste editoriale.
Inoltre, la scelta di accettare la pubblicazione digitale forse sta portando
fortuna, perché le storie girano, e uno degli ebook, se tutto fila liscio,
diventerà presto anche cartaceo, grazie ad un altro editore.
emoziono ancora quando li guardo e ascolto in questa nuova veste editoriale.
Inoltre, la scelta di accettare la pubblicazione digitale forse sta portando
fortuna, perché le storie girano, e uno degli ebook, se tutto fila liscio,
diventerà presto anche cartaceo, grazie ad un altro editore.
Hai altri progetti per il futuro? Se sì ce ne vuoi
parlare? Potremo leggere altri tuoi libri a breve?
parlare? Potremo leggere altri tuoi libri a breve?
Grazie
per questa domanda. A settembre uscirà un’altra storia in filastrocca per Il
Ciliegio editore, illustrata con vero slancio artistico da Cinzia Praticelli.
Un altro albo per bambini dai 3 ai 6 anni. Sarà nei toni dell’autunno sia nelle
immagini che nelle parole.
per questa domanda. A settembre uscirà un’altra storia in filastrocca per Il
Ciliegio editore, illustrata con vero slancio artistico da Cinzia Praticelli.
Un altro albo per bambini dai 3 ai 6 anni. Sarà nei toni dell’autunno sia nelle
immagini che nelle parole.
A
fine anno, uscirà una nuova fiaba classica rivista e riscritta in dialetto
triestino. Ormai la collana conta 5 pubblicazioni, l’editore è BiancaeVolta.
Nel frattempo sto ultimando un romanzo rivolto agli adolescenti, ma godibile da
tutti, titolo provvisorio “Cimici con patate”. La mia speranza è che qualche
mio romanzo trovi presto casa.
fine anno, uscirà una nuova fiaba classica rivista e riscritta in dialetto
triestino. Ormai la collana conta 5 pubblicazioni, l’editore è BiancaeVolta.
Nel frattempo sto ultimando un romanzo rivolto agli adolescenti, ma godibile da
tutti, titolo provvisorio “Cimici con patate”. La mia speranza è che qualche
mio romanzo trovi presto casa.
Grazie mille, Cristina!
Se volete sapere tutto ma proprio tutto di Cristina Marsi visitate il suo blog.
Se siete interessati ai suoi libri oltre che nelle migliore librerie potete cliccare sui seguenti link
W la nonna. Dedicato a tutti i nonni e nipoti del mondo
I libri di Cristina Marsi
Buona lettura a tutti!
Se volete sapere tutto ma proprio tutto di Cristina Marsi visitate il suo blog.
Se siete interessati ai suoi libri oltre che nelle migliore librerie potete cliccare sui seguenti link
W la nonna. Dedicato a tutti i nonni e nipoti del mondo
I libri di Cristina Marsi
Buona lettura a tutti!