Home Libri non censurabili #librinoncensurabili “Battito d’ali” scritto da Daniela Rossi e illustrato da Alessandro Coppola

#librinoncensurabili “Battito d’ali” scritto da Daniela Rossi e illustrato da Alessandro Coppola

by FigliModerni
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Chi mi segue già da un po’ sa che ho un debole per i libri “scomodi” quelli che in modo meraviglioso trattano argomenti che in Italia sono ancora vissuti come tabù.

 
Quando su “Produzioni dal Basso” ho trovato il crowdfunding per “Battito d’ali” non ci ho pensato un secondo a partecipare, perché sono fortemente convinta che ognuno di noi possa aiutare alcuni libri e albi illustrati a “nascere”, ad essere conosciuti ed apprezzati. 
 
“Battito d’ali” affronta in modo poetico e delicato l’argomento del coming out, è un albo illustrato da cui traspira Amore in ogni pagina.
 
In Italia ci sono ancora molti tabù riguardo all’omosessualità, i più colpiti sono certamente i maschi, forse per quella mentalità retrograda dove l’uomo deve essere virile, forte, non piangere mai, celare i propri sentimenti. 
 
Ed è proprio questo tipo di mascolinità che chiediamo ai nostri figli, ai nostri ragazzi, mettendoli in seria difficoltà qualora non corrispondano al nostro stereotipo di maschio. 
 
In “Battito d’ali” viene raccontata l’attesa di una mamma che partorirà un maschio, un maschio su cui l’intera famiglia fa progetti fin da piccolo. Un po’ come la maggior parte dei genitori.

 

 

 
Arriva un momento nella crescita dei nostri figli, in cui i figli prendono consapevolezza di sé stessi, del loro vero modo di essere, che non deve necessariamente rispecchiare le nostre aspettative, arriva l’età dei primi amori dove si fondono curiosità, gioia, paura.
 
La nonna del protagonista gli dice “Vai ragazzo! Vai ad incontrare l’amore e cresci in libertà!”, il ragazzo va a cercare l’Amore, quello con la A maiuscola, lo cerca in una ragazza, in un ragazzo, ma l’unica cosa che lo guida nel riconoscere l’Amore vero è un battito d’ali.

 

 

 
Quel battito d’ali che si percepisce quando ci si innamora, quel battito d’ali che ti fa volare lontano, che ti fa essere libero…quel battito d’ali che dovremmo essere capaci ogni giorno di regalare ai nostri figli.
 
Il testo poetico e toccante di Daniela Rossi, viene accompagnato dalle stupende illustrazioni di Alessandro Coppola che ci trasportano in un mondo di Amore, quello puro, vero, che nasce dal cuore, quello senza confini, che abbatte il muro degli stereotipi e dona la forza per essere sé stessi.
 
Un albo illustrato davvero meraviglioso, che dovrebbe essere d’obbligo in ogni scuola media e superiore, perché l’omosessualità non sia più un tabù, per aiutare quei ragazzi che si sentono “sbagliati” a causa della nostra società e dei nostri pregiudizi, per aiutarli a dire: io posso volare, posso seguire il mio cuore, con un battito d’ali.


Qui sotto potete vedere il booktrailer

 

Ora lascio la parola ad Alessandro Coppola, illustratore di “Battito d’Ali” che ci parlerà di questo meraviglioso albo:

 

Ciao Alessandro benvenuto,

da dove nasce il progetto di “Battito d’ali” e perché, tu e Daniela, avete scelto un argomento tanto delicato per un albo illustrato?

 
Battito d’ali nasce dalla mia personale esigenza di raccontare il coming out, verso le persone, ma anche verso la vita.
Il libro in realtà era già pronto da più di due anni, prima ancora che arrivasse tutto questo rumore sulle fantomatiche “teorie gender”; affrontare l’amore che nasce anche tra le persone delle stesso sesso è necessario, soprattutto in questo periodo storico di oscurantismo culturale, dove si censurano i libri per bambini, ma soprattutto di censura la libertà di essere. Un libro del genere è fondamentale per gli adulti in quanto è un mezzo per decostruire gli stereotipi di genere (o sessisti), è fondamentale a tutti quei ragazzi che di sentono “diversi”, facendogli capire che non è l’omologazione a creare la cosidetta
“normalità”.

 

Secondo te quali sono le maggiori difficoltà di alcuni ragazzi a fare coming out?

 
La difficoltà è fondamentalmente culturale, a cui possiamo aggiungere una maggiore propensione a non ascoltare più altro, che comporta a un volersi più mettere in discussione quindi a non rivalutare più le proprie posizioni dandole per assolute. I
modelli odierni ce lo dimostrano, la TV che è il mass media con il maggiore potere comunicativo, propone modelli sbagliati; la gente non parla, urla più forte dell’altro. Ma per instaurare un dialogo non bisogna urlare più forte dell’altro, ma ascoltare e dare spazio al confronto. Manca dunque il confronto, quello che ti porta a riflettere, a creare uno spirito critico di analisi della
realtà a saper ragionare; ogni informazione ricevuta, viene data per buona, senza andare alle origini, senza chiedersi il perché sia effettivamente cosi, giusto o sbagliato che sia, si cade nell’abitudine. E quando ci si abitua a comportarsi e ragionare in un certo modo difficilmente si cambia, perché ci si convince che tale processo fa parte della propria natura e non si può fare altro che adeguarsi.

 

Cosa credi dovrebbe cambiare affinché tutto ciò possa risultare più facile? Ci sono strumenti oltre ai libri, che secondo il tuo parere aiuterebbero i ragazzi a fare coming out?

Tutto parte dalla cultura, i libri sono degli strumenti, ma come ogni strumento bisogna che ci siano delle persone che sappiano utilizzarli.
I genitori insieme agli educatori, dovrebbero essere i portavoce fondamentali per:

decostruire gli stereotipi di genere

spiegare che l’orientamento sessuale non dipende dal sesso

che si sono tanti modi per diventare “Uomini” e “Donne”

che non c’è niente di male a non essere come gli altri
 

 

Come è stato accolto dal pubblico “Battito d’ali” nelle presentazioni che state facendo in giro per l’Italia? Quali saranno le prossime tappe in cui lo presenterete?

 
Al momento è stato accolto con entusiasmo e tanta tanta emozione; il libro è lirico, (sia nelle immagine
che nelle parole quasi Calviniane di Daniela), parla al cuore di ognuno di noi con “leggerezza” e con un messaggio positivo, sfiora l’anima sensibile in maniera delicata.
Stiamo girando l’Italia, li dove ci invitano, ed effettivamente abbiamo già degli incontri programmati fino a marzo 2016! Siamo stati a Bologna, Padova, Mestre, Palermo, saremo a Venezia, Modena, Ferrara, ecc. e continueremo il più possibile a far volare questo Battito d’ali, li dove ce lo chiedono.
 

 

State trovando difficoltà nella distribuzione di Battito d’Ali?

 

Si, abbiamo avuto molte difficoltà nella distribuzione. In realtà i primi problemi erano già sorti quando la nostra editora Maura Pontoni, della casa editrice L’orto della Cultura, comunicando in anteprima l’uscita dell’albo illustrato, aveva ricevuto da alcuni degli autori pubblicati, sdegno e rimprovero per tale decisione editoriale, cosa che ha portato l’abbandono da parte di questi ad ogni rapporto editoriale. Successivamente il distributore ha comunicato la propria difficoltà nel vendere il prodotto per via dell’argomento trattato. Infine molte librerie non l’hanno voluto, perché ritenuto “troppo” o classificato come “gender”.
 

Cosa vorresti dire ai ragazzi che leggeranno il vostro albo illustrato?

 
All’interno del libro, c’è una dedica; e dice:
 
“A me stesso, perché non ho paura di essere”.

 

Grazie mille, Alessandro!

 
 
 
Se volete conoscere meglio Alessandro e conoscere le prossime tappe per la presentazione di “Battito d’Ali” potete consultare la sua pagina Facebook  oppure vedere i suoi lavori sul suo sito
Come spiega Alessandro, visto l’argomento “scomodo” potreste non trovarlo in tutte le librerie, non scoraggiatevi e fatevi ordinare “Battito d’ali” scritto da Daniela Rossi, illustrato da Alessandro Coppola e pubblicato da L’Orto della Cultura. Chiedetelo, ordinatelo, fate in modo che le vostre librerie preferite lo abbiano a disposizione.
In alternativa potete acquistarlo seguendo questo link Battito d’ali.


Un albo illustrato da regalare e da regalarsi per Natale, davvero consigliatissimo.


Buona lettura a tutti!
 
 
 

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