Chi mi segue già da un po’ sa che ho un debole per i libri “scomodi” quelli che in modo meraviglioso trattano argomenti che in Italia sono ancora vissuti come tabù.
Qui sotto potete vedere il booktrailer
d’ali” e perché , tu e Daniela, avete scelto un argomento tanto delicato per un
albo illustrato?
esigenza di raccontare il coming out, verso le persone, ma anche verso la vita.
Il libro in realtà era già pronto da più di due anni, prima ancora che
arrivasse tutto questo rumore sulle fantomatiche “teorie gender”; affrontare l’amore
che nasce anche tra le persone delle stesso sesso è necessario, sopratutto in
questo periodo storico di oscurantismo culturale, dove si censurano i libri per
bambini, ma soprattutto di censura la libertà di essere. Un libro del genere è
fondamentale per gli adulti in quanto è un mezzo per decostruire gli stereotipi
di genere (o sessisti), è fondamentale a tutti quei ragazzi che di sentono
“diversi”, facendogli capire che non è l’omologazione a creare la cosidetta
“normalità”.
difficoltà di alcuni ragazzi a fare coming out?
fondamentalmente culturale, a cui possiamo aggiungere una maggiore propensione
a non ascoltare più altro, che comporta a un volersi più mettere in discussione
quindi a non rivalutare più le proprie posizioni dandole per assolute. I
modelli odierni ce lo dimostrano, la TV che è il mass media con il maggiore
potere comunicativo, propone modelli sbagliati; la gente non parla, urla più
forte dell’altro. Ma per instaurare un dialogo non bisogna urlare più forte
dell’altro, ma ascoltare e dare spazio al confronto. Manca dunque il confronto,
quello che ti porta a riflettere, a creare uno spirito critico di analisi della
realtà a saper ragionare; ogni informazione ricevuta, viene data per buona,
senza andare alle origini, senza chiedersi il perché sia effettivamente cosi,
giusto o sbagliato che sia, si cade nell’abitudine. E quando ci si abitua a
comportarsi e ragionare in un certo modo difficilmente si cambia, perché ci si
convince che tale processo fa parte della propria natura e non si può fare
altro che adeguarsi.
libri, che secondo il tuo parere aiuterebbero i ragazzi a fare coming out?
i libri sono degli strumenti, ma come ogni strumento bisogna che ci siano delle
persone che sappiano utilizzarli.
educatori, dovrebbero essere i portavoci fondamentali per:
decostruire gli stereotipi di genere
spiegare che l’orientamento sessuale non dipende dal sesso
che si sono tanti modi per diventare “Uomini” e “Donne”
che non c’è niente di male a non essere come gli altri
facendo in giro per l’Italia? Quali saranno le prossime tappe in cui lo
presenterete?
con entusiasmo e tanta tanta emozione; il libro è lirico, (sia nelle immagine
che nelle parole quasi Calviniane di Daniela), parla al cuore di ognuno di noi
con “leggerezza” e con un messaggio positivo, sfiora l’anima sensibile in
maniera delicata.
dove ci invitano, ed effettivamente abbiamo già degli incontri programmati fino
a marzo 2016! Siamo stati a Bologna, Padova, Mestre, Palermo, saremo a Venezia,
Modena, Ferrara, ecc. e continueremo il più possibile a far volare questo Battito
d’ali, li dove ce lo chiedono.
distribuzione di Battito d’Ali?
nella distribuzione. In realtà i primi problemi erano già sorti quando la
nostra editora Maura Pontoni, della casa editrice L’orto della Cultura,
comunicando in anteprima l’uscita dell’albo illustrato, aveva ricevuto da
alcuni degli autori pubblicati, sdegno e rimprovero per tale decisione
editoriale, cosa che ha portato l’abbandono da parte di questi ad ogni rapporto
editoriale. Successivamente il distributore ha comunicato la propria difficoltà
nel vendere il prodotto per via dell’argomento trattato. Infine molte librerie
non l’hanno voluto, perché ritenuto “troppo” o classificato come “gender”.
leggeranno il vostro albo illustrato?
una dedica; e dice: “A me stesso, perché non ho paura di essere”.
Un albo illustrato da regalare e da regalarsi per Natale, davvero consigliatissimo.
Buona lettura a tutti!