Chi mi segue già da un po’ sa che ho un debole per i libri “scomodi” quelli che in modo meraviglioso trattano argomenti che in Italia sono ancora vissuti come tabù.
Qui sotto potete vedere il booktrailer
Ciao Alessandro benvenuto,
da dove nasce il progetto di “Battito d’ali” e perché, tu e Daniela, avete scelto un argomento tanto delicato per un albo illustrato?
Il libro in realtà era già pronto da più di due anni, prima ancora che arrivasse tutto questo rumore sulle fantomatiche “teorie gender”; affrontare l’amore che nasce anche tra le persone delle stesso sesso è necessario, soprattutto in questo periodo storico di oscurantismo culturale, dove si censurano i libri per bambini, ma soprattutto di censura la libertà di essere. Un libro del genere è fondamentale per gli adulti in quanto è un mezzo per decostruire gli stereotipi di genere (o sessisti), è fondamentale a tutti quei ragazzi che di sentono “diversi”, facendogli capire che non è l’omologazione a creare la cosidetta
“normalità”.
Secondo te quali sono le maggiori difficoltà di alcuni ragazzi a fare coming out?
modelli odierni ce lo dimostrano, la TV che è il mass media con il maggiore potere comunicativo, propone modelli sbagliati; la gente non parla, urla più forte dell’altro. Ma per instaurare un dialogo non bisogna urlare più forte dell’altro, ma ascoltare e dare spazio al confronto. Manca dunque il confronto, quello che ti porta a riflettere, a creare uno spirito critico di analisi della
realtà a saper ragionare; ogni informazione ricevuta, viene data per buona, senza andare alle origini, senza chiedersi il perché sia effettivamente cosi, giusto o sbagliato che sia, si cade nell’abitudine. E quando ci si abitua a comportarsi e ragionare in un certo modo difficilmente si cambia, perché ci si convince che tale processo fa parte della propria natura e non si può fare altro che adeguarsi.
Cosa credi dovrebbe cambiare affinché tutto ciò possa risultare più facile? Ci sono strumenti oltre ai libri, che secondo il tuo parere aiuterebbero i ragazzi a fare coming out?
decostruire gli stereotipi di genere
spiegare che l’orientamento sessuale non dipende dal sesso
che si sono tanti modi per diventare “Uomini” e “Donne”
che non c’è niente di male a non essere come gli altri
Come è stato accolto dal pubblico “Battito d’ali” nelle presentazioni che state facendo in giro per l’Italia? Quali saranno le prossime tappe in cui lo presenterete?
che nelle parole quasi Calviniane di Daniela), parla al cuore di ognuno di noi con “leggerezza” e con un messaggio positivo, sfiora l’anima sensibile in maniera delicata.
State trovando difficoltà nella distribuzione di Battito d’Ali?
Cosa vorresti dire ai ragazzi che leggeranno il vostro albo illustrato?
“A me stesso, perché non ho paura di essere”.
Grazie mille, Alessandro!
Un albo illustrato da regalare e da regalarsi per Natale, davvero consigliatissimo.
Buona lettura a tutti!