1,1K
Piede Sinistro un giorno decise di lasciare la monotonia
della sua vita con Piede Destro, è molto tempo che vivono assieme ma sono anche tanto diversi. Piede Destro predilige il divano mentre Piede Sinistro vorrebbe
andare, vedere il mondo. Così quel giorno Piede Sinistro decise di uscire e di
non tornare più.
della sua vita con Piede Destro, è molto tempo che vivono assieme ma sono anche tanto diversi. Piede Destro predilige il divano mentre Piede Sinistro vorrebbe
andare, vedere il mondo. Così quel giorno Piede Sinistro decise di uscire e di
non tornare più.
Piede Sinistro assapora la libertà, viaggia, incontra altri
piedi, diversi da lui, più piccoli, più grandi, piedi veloci e piedi lenti. Ogni
volta gli pongono la stessa domanda “ma cosa ci fai qui tutto solo?” ma Piede
Sinistro ogni volta riparte per scalare l’Himalaya, arrampicarsi sugli alberi della
giungla, attraversare il deserto del Sahara,
passeggiare tra le città come Roma o Parigi.
piedi, diversi da lui, più piccoli, più grandi, piedi veloci e piedi lenti. Ogni
volta gli pongono la stessa domanda “ma cosa ci fai qui tutto solo?” ma Piede
Sinistro ogni volta riparte per scalare l’Himalaya, arrampicarsi sugli alberi della
giungla, attraversare il deserto del Sahara,
passeggiare tra le città come Roma o Parigi.
Non c’era posto in cui Piede Sinistro non potesse andare,
finché un giorno si accorse di aver camminato troppo e decise di ritornare a
casa.
finché un giorno si accorse di aver camminato troppo e decise di ritornare a
casa.
Al suo rientro però non trovò più Piede Destro, lui se ne era
andato. Trovò solo una scatola con dentro tutte le sue cose sinistre, una
scatola che raccoglieva i ricordi della loro vita insieme: un calzino a righe,
uno di spugna, le infradito e persino le ciabattine di quando era più giovane.
andato. Trovò solo una scatola con dentro tutte le sue cose sinistre, una
scatola che raccoglieva i ricordi della loro vita insieme: un calzino a righe,
uno di spugna, le infradito e persino le ciabattine di quando era più giovane.
Nessuno sapeva dove fosse andato Piede Destro così Piede Sinistro prese con sé
la sua scatola e si rimise in viaggio.
la sua scatola e si rimise in viaggio.
Durante il suo viaggio incontrò tanti altri piedi, a volte
erano in due, altre in tre, altre ancora in cinque ma ripartiva sempre finché
una sera non conobbe un altro piede sinistro.
erano in due, altre in tre, altre ancora in cinque ma ripartiva sempre finché
una sera non conobbe un altro piede sinistro.
Si trovarono subito bene tra
loro, ridevano, dicevano le stesse cose, riuscirono perfino a camminare insieme
e per due piedi sinistri inizialmente non fu per niente facile. Come va a finire la storia di Piede Sinistro lo lascio scoprire a voi.
loro, ridevano, dicevano le stesse cose, riuscirono perfino a camminare insieme
e per due piedi sinistri inizialmente non fu per niente facile. Come va a finire la storia di Piede Sinistro lo lascio scoprire a voi.
Ho letto questo albo illustrato con mio figlio ad Aprile
appena uscito, l’ho riletto ieri sera a distanza di tre mesi ed in entrambi i
casi il piccolo di casa ne è rimasto entusiasta, il mio ottenne si sta ancora
chiedendo dove sia finito Piede Destro ma la storia di Piede Sinistro gli è
rimasta nel cuore.
appena uscito, l’ho riletto ieri sera a distanza di tre mesi ed in entrambi i
casi il piccolo di casa ne è rimasto entusiasta, il mio ottenne si sta ancora
chiedendo dove sia finito Piede Destro ma la storia di Piede Sinistro gli è
rimasta nel cuore.
Un albo che parla di voglia di trovarsi e ritrovarsi, di
sfida, di emancipazione, un albo che parla di partenze e di arrivi, di vita
solitaria ma anche di vita di coppia.
sfida, di emancipazione, un albo che parla di partenze e di arrivi, di vita
solitaria ma anche di vita di coppia.
Uno dei migliori albi illustrati pubblicati quest’anno, particolare, inusuale, un
albo che personalmente reputo geniale, un albo difficile da dimenticare. Mirco Zillo ci racconta del viaggio che
ognuno di noi potrebbe fare alla ricerca di sé stesso e della propria identità
utilizzando come protagonista un piede.
albo che personalmente reputo geniale, un albo difficile da dimenticare. Mirco Zillo ci racconta del viaggio che
ognuno di noi potrebbe fare alla ricerca di sé stesso e della propria identità
utilizzando come protagonista un piede.
Le illustrazioni di Giacomo Agnello Modica sono molto
particolari ma rimangono impresse nella mente del lettore, Piede Sinistro che
indossa una scarpa da ginnastica rossa spicca in ogni pagina, ogni immagine
trasmette un senso di libertà e di avventura.
particolari ma rimangono impresse nella mente del lettore, Piede Sinistro che
indossa una scarpa da ginnastica rossa spicca in ogni pagina, ogni immagine
trasmette un senso di libertà e di avventura.
Piede Sinistro potrebbe essere ognuno di noi, con una
relazione monotona in cui non ci ritroviamo più, con la voglia di fuggire alla
ricerca della nostra identità, di quel senso di libertà di cui magari abbiamo
perso memoria.
relazione monotona in cui non ci ritroviamo più, con la voglia di fuggire alla
ricerca della nostra identità, di quel senso di libertà di cui magari abbiamo
perso memoria.
Piede Sinistro alla fine trova la sua metà o forse non lo è? In
fondo sono così simili che agli occhi degli altri piedi sembrano persino strani
ma alla fine, proprio come Piede Sinistro, per ognuno di noi l’importante è
trovare la propria strada.
fondo sono così simili che agli occhi degli altri piedi sembrano persino strani
ma alla fine, proprio come Piede Sinistro, per ognuno di noi l’importante è
trovare la propria strada.
“A piede libero” è scritto da Mirco Zilio, illustrato da Giacomo Agnello Modica e pubblicato da Uovonero.
Fatevi rapire dal fascino di questo albo inusuale e geniale! Cercatelo in tutte le migliori librerie oppure cliccate sull’immagine qui sotto
Buona lettura a tutti!