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Giulia Conversano: genitori che leggono

by FigliModerni
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Oggi per la rubrica “Genitori che leggono” vi presento Giulia Conversano



Come e dove nasce il tuo amore per i libri? 
Nasce per caso, dopo la nascita del primo figlio che dai 6 mesi ho iscritto al nido del mio paese; lì era presente una volontaria dell’associazione Nati per Leggere e mi sono avvicinata immediatamente al loro gruppo intuendone il grosso valore. Dopo poco sono anch’io diventata una volontaria di Nati per Leggere . 

Quali erano i tuoi libri preferiti da bambina e da ragazza? 
Da piccola non ne avevo molti, probabilmente per le poche possibilità familiari ma ho nella mente un’ immagine nitida di un libro di Tony Wolf “Storie del Bosco”…la sua immagine mi riporta alla mente dolcissimi ricordi. Crescendo mi sono appassionata ai romanzi: “Jane Eyre” sicuramente mi ha segnata parecchio. 
C’è un libro che ha segnato positivamente il tuo rapporto con la lettura? 
Credo sia “Il Piccolo Principe”, scoperto in versione francese proprio dalla mia splendida insegnante di liceo; ho diverse edizioni e quando posso vado a rileggermi alcuni punti perché ogni volta è una nuova scoperta. 
Qual è il ricordo più bello della tua vita da lettrice? 
Un pomeriggio, avevo circa 15 anni, divano, coperta, the caldo e Jane Eyre…beh, da quel momento capii che avrei potuto “vivere” in mille personaggi, è stata una scoperta fantastica (il libro uno splendido regalo della fidanzata di mio fratello) 
Quanti figli hai? 
Ho due figli maschi, Leon Gabriel e Giona . 
Qual è la loro età? 
Cinque anni e mezzo e tre. 

Quando hai iniziato a leggere per loro? 
Con il primo figlio ho iniziato verso l’anno (tardi); con il secondo ovviamente ho iniziato a leggere già quando era nella pancia. 
Come scegli i libri da leggergli? 
Diciamo che vado un po’ ad emozione cioè cerco di prendere libri che abbiano illustrazioni che possano catturare la loro attenzione essendo ancora piccoli; mi fido molto delle recensioni lette da esperte nei vari blog e soprattutto della mia libraia di fiducia. Poi lascio decidere anche a loro: sono molto bravi ad individuare anche da soli l’albo più interessante anche in mezzo a molti libri. 
A che età li hai portati la prima volta in biblioteca o in libreria? Qual è secondo te l’età giusta per iniziare a frequentare biblioteche e librerie? 
Erano entrambi al nido quando abbiamo fatto la tessera della biblioteca; ci andiamo circa una volta al mese. In libreria ci andiamo un po’ di meno, o meglio, ci vado solo io circa due volte al mese, perché fosse per loro dovrei comprare dieci libri per volta e purtroppo non è possibile…Non so se esiste un’età giusta per iniziare, secondo me dovrebbe essere un’attività di routine come si va a prendere il pane in panificio poi si passa in biblioteca/libreria a prendere un libro…sarebbe fantastico. 

Hanno già iniziato a scegliere ciò che vogliono leggere? Nel caso siano troppo piccoli per scegliere in modo autonomo, qual è l’età più corretta perché inizino a scegliere da soli? 
Come detto sopra, pur avendo solo 3 anni e 5 anni e mezzo li lascio abbastanza liberi anche se cerco di indirizzarli. Il piccolo effettivamente prenderebbe sempre e solo albi già letti e riletti ma questo è normale per la sua età. 

Perché reputi importante leggere libri ai tuoi figli? 
E’ innanzitutto molto importante per me stessa, perché mi obbliga a ritagliarmi una mezz’ora/ un’ora solo per noi e già questo per me vuol dire tanto. Poi vorrei che avessero da grandi un’immagine nella testa: quella di noi tre abbracciati sul divano a raccontare storie. Sarebbe il più bel regalo. 

Cinque libri per bambini di cui ti sei innamorata… 
Solo cinque??? E’ una durissima selezione…
“Zagazoo”, “ Tarari Tararera”, “Che cos’è un bambino”, “Il punto”, “I fantastici libri volanti di Mr.Morris Lessmore” 

Cinque libri per bambini di cui si sono innamorati i tuoi figli… 
 “Il piccolo bruco maisazio”- “1 2 3 cacca”, “Dalla testa ai piedi”, “Il Gruffalò”, “Il libro gatto” 

Il libro che ti è piaciuto meno e quello che è piaciuto meno ai tuoi figli. 
Sto cercando di ricordare ma faccio veramente fatica… forse per me “Amici sempre sempre” di Eric Battut; ai miei bimbi credo “Cornabicorna” e devo dire che anche a me non entusiasma. 
Secondo te esistono libri brutti o è solo una questione di gusti? 
Brutto no, magari a noi in quel momento non trasmette nulla, vuoi per il racconto o vuoi per le illustrazioni…preferisco dire che quel dato libro a me o ai miei figli non è piaciuto. 

Un genitore ti chiede consigli su come far appassionare il proprio figlio alla lettura. Cosa gli diresti? Credo dipenda moltissimo dall’età del figlio, se si sta parlando di bimbi ancora piccoli dal mio punto di vista non bisogna farsi demoralizzare dal fatto che alle volte non prestino la giusta attenzione, intanto seminiamo poi i frutti li raccoglieremo più avanti. Per quanto riguarda ragazzi magari più grandi bisognerebbe dare a loro il “potere” di andare in una libreria, sfogliare e cercare quello che a loro in quel momento possa trasmettere un’emozione positiva perché probabilmente quel dato libro sarà, come lo chiamo io, il libro zero cioè il libro che li farà entrare in quel fantastico e magico mondo della lettura.

Grazie a Giulia Conversano per aver partecipato con la sua esperienza di mamma lettrice a “Genitori che leggono”.

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