Buona visione e buona lettura a tutti!
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I signori Smirth sono una coppia di egoisti, pensano solo a sé stessi, incuranti di ciò che può succedere agli altri. Il signor Smirth ha un’agenzia immobiliare mentre la moglie ha un negozio di antichità dall’altra parte della strada. Ma cosa succederà ai loro beni un domani che non ci saranno più?
Preoccupati decidono di produrre un erede, un “coso” come lo chiama la signora Smirth, che purtroppo per loro è troppo buono. Il bambino regala soldi ad un vagabondo, svende un costosissimo vaso cinese della dinastia Ming prendendo solo 50 sterline contro le 500 del prezzo di vendita. Un bambino intelligente ma troppo troppo buono.
Come raddrizzarlo e portarlo sulla retta via? Come insegnargli un po’ di sano egoismo? Mandandolo all’Università di Tuttomio, una scuola esclusiva frequentata dai figli di uomini d’affari spregiudicati, banchieri, politici, strozzini. Riuscirà Primo a modificare la sua bontà?
Fabrizio Silei è ormai di casa, mio figlio è cresciuto tra i suoi libri giochi e i suoi libri perciò non poteva non innamorarsi di “L’università di Tuttomio”. La sera lo leggeva prima di addormentarsi, lo nascondeva sotto il cuscino e di notte, quando si svegliava, si nascondeva sotto le coperte con la lucina accesa per continuare a leggere di nascosto.
Un libro divertente, esilarante, che conquista i giovani lettori e li tiene incollati sino all’ultima pagina.
Ma ora vi lascio al video di Null, in cui ve ne parla con il suo modo un po’ strampalato, da bambino di 8 anni che proprio non si capacita di come sia possibile fare la colazione come la fanno a Tuttomio.
Se avete un bambino di età compresa tra gli 8 e i 10 anni correte in libreria a comprargli l’Università di Tuttomio scritto da Fabrizio Silei, illustrato da Adriano Gon e pubblicata da Il Castoro oppure cliccate qui sotto
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2 commenti
JajjahjajaaJa mi fa morire!!
Ahahahah sì lamenta anche del vestito di Carnevale che notare si è scelto lui 😂