417
La mattina del 14 Agosto partimmo dalla Val Seriana per tornare a Milano, per un solo giorno, giusto perché mio figlio facesse la sua prima lezione di pianoforte.
Eravamo arrivati a destinazione da poco e avevamo deciso di fermarci a mangiare un boccone al Roadhouse, eravamo seduti a chiacchierare quando il telegiornale trasmise le prime immagini del ponte Morandi.
Mi sembrava impossibile, le immagini scorrevano davanti ai miei occhi eppure mi sembrava di essere in un brutto sogno, sicuramente prima o poi mi sarei svegliata. Sembrava tutto così irreale.
Nessuno aveva notizie, nessuno sapeva nulla di certo, il ponte era crollato da poco. Incominciai ad aprire Facebook per leggere le bacheche degli amici genovesi, reali e virtuali, nulla di nulla.
Stavano bene? Era tutto ok?
Con la mente ritornai alla mia visita all’Acquario di Genova, alla mia presenza lavorativa alla fiera della Nautica, ai caruggi, al mare, agli amici.
Ti basta andare a Genova una sola volta per innamorartene, ti basta una sola volta per averla nel cuore.
Poi la vocina di mio figlio “mamma come ha fatto a cadere il ponte?” , eccola la domanda che ci saremmo fatti tutti, un bambino di nove anni la stava ponendo in tutta la sua semplicità, perché sperava che la sua mamma potesse dargli una risposta, una risposta che purtroppo non potevo avere.
Un mese dopo, il 14 settembre, leggendo la pagina Facebook di Davide Calì, ideatore del progetto, lessi dell’iniziativa di #genovaperché a cura di Book on a Tree.
Un’iniziativa nata per mantenere viva l’attenzione su Genova, un’iniziativa a cui hanno già aderito parecchi autori, illustratori, creativi, che con i loro contributi spiegano “Perché Genova?” Ognuno di loro ha contribuito con racconti, disegni, foto. Ognuno di loro ha raccontato perché visitare Genova, perché la città venga raccontata, visitata, scoperta, per tutto ciò che di stupendo possiede. Tutti i contributi verranno condivisi periodicamente su bookonatree.it
Un’iniziativa nata per mantenere viva l’attenzione su Genova, un’iniziativa a cui hanno già aderito parecchi autori, illustratori, creativi, che con i loro contributi spiegano “Perché Genova?” Ognuno di loro ha contribuito con racconti, disegni, foto. Ognuno di loro ha raccontato perché visitare Genova, perché la città venga raccontata, visitata, scoperta, per tutto ciò che di stupendo possiede. Tutti i contributi verranno condivisi periodicamente su bookonatree.it
Chiunque ami profondamente questa città può partecipare a questa iniziativa con l’hashtag #genovaperché raccontando tutto ciò che Genova ha di bello: cucina, storia, tradizioni, luoghi. Perché Genova deve essere ricordata e visitata per tutte le meraviglie che racchiude, oggi più che mai.
Il 14 Settembre aspettai che mio figlio uscisse da scuola per raccontargli ciò che avevo letto “Sai cosa stanno facendo Davide e tutti i ragazzi di Book on a Tree?” e gli raccontai del progetto, gli lessi il contributo di Manlio Castagna e giorno dopo giorno abbiamo iniziato a leggere tutti i contributi che vengono condivisi periodicamente da Book on a Tree.
Non ho potuto rispondere a mio figlio il 14 agosto, non ho potuto rispondere al perché il ponte fosse crollato ma un mese dopo ho potuto raccontargli che i suoi autori e illustratori preferiti si erano riuniti per aiutare Genova con questo meraviglioso progetto di solidarietà.
I suoi autori e illustratori preferiti sono usciti dai libri per dare vita ad un’iniziativa di solidarietà davvero grande!