Nei bambini, si sa, le paure del buio e dei mostri sono le più comuni ma Camillo, detto Millo, ha otto anni e l’età giusta per iniziare a dormire con la luce spenta.
Così prima di andare a letto e spegnere la luce controlla tutta la sua camera in cerca di mostri nascosti, nell’armadio, sulla mensola, sotto il letto, nel comodino, nella scatola dei giochi, nel cuscino. Niente! Nessun mostro lo assalirà appena spegnerà la luce.
Millo spegne la luce e inizia ad abituarsi al silenzio e al buio, in fondo non è tanto terribile come pensava finché
– Tulusplop! Tulusploooop!- .
Il bambino tende l’orecchio preoccupato, già pentito di aver spento la luce. Il rumore si ripete.
Camillo decide di prendere coraggio
“Prova con la U!”
– Tulusplup! Tuluspluuuup! Ti ho fatto paura? –
la voce è quella di Scrì, un cucciolo di mostro della scrivania venuto per fargli paura ma di paura non ne fa per niente.

Quando Scrì e Millo iniziano a conoscersi e a parlare scoprono di non essere tanto diversi, entrambi vengono presi in giro dai compagni, entrambi non sono dei campioni nello sport, entrambi hanno vissuto delle disavventure, insomma le vite di un bambino mostro e di un bambino umano non sono poi tanto diverse. Cercano un passaggio per far tornare Scrì nel mondo dei mostri e finalmente dopo un po’ di fatica entrambi si trovano dell’altra parte, nel mondo di Scrì.
Millo, in compagnia di Scrì scoprirà un mondo magico, molto meno terrificante di ciò che pensava attraversando la zona dei mostri Bu degli armadi, dei mostri volanti delle mensole, i mostri delle scatole dei giochi, i mostri dei cuscini, i mostri dei comodini, i mostri afferrapiedi.

Un viaggio in cui piano piano Millo supererà le sue paure, conoscendo e affrontando proprio ciò che lo rendeva tanto fifone. In fondo, proprio come dice Scrì
“se non si conosce la paura, non si troverà mai il modo di sconfiggerla”.
Un mondo magico che se pur popolato da mostri non farà paura ai bambini che si vedranno catapultati nella storia di Millo e Scrì.

Pina Irace affronta le paure infantili in modo dolce e simpatico e insieme alle colorate e bellissime illustrazioni di Chiara Lamieri, che danno forma a mostri simpatici e buffi, conduce i giovani lettori in un bellissimo viaggio, tra mondi fantastici, in cui i bambini potranno conoscere i mostri con le loro abitudini e debolezze.
Incontreranno mondi in cui se si parla troppo si rischia di ingoiare pezzi di nuvola o in cui dar retta ai mostri delle scatole dei giochi vuol dire giocare per sempre.
Un bellissimo viaggio da cui ogni bambino ne uscirà un po’ più grande e sicuramente molto più coraggioso!
Ma ora vi lascio alla parole di Null e al suo racconto
Potete trovare“I mostri del buio. Una strana storia di amicizia” scritto da Pina Irace, illustrato da Chiara Lamieri e pubblicato da Read Red Road editore in tutte le migliori librerie oppure online cliccando qui sotto.