“In fondo erano contenti di tornare a scuola.
L’estate stava finendo e la noia cominciava a farsi sentire in quelle giornate lunghe e calde.
Anche se borbottavano e si lamentavano, alla fine però desideravano quel primo giorno di scuola.”
Inizia così Joker scritto da Susie Morgenstern, un inizio decisamente incisivo soprattutto in questo particolare momento storico in cui le scuole sono state chiuse per mesi e che anche oggi sono aperte solo per alcuni ragazzi, fino alla prima media per l’esattezza.
Biagio Natale è un anziano maestro prossimo alla pensione che sa come conquistare i ragazzi fin dal primo giorno. Distribuisce ad ogni ragazzo un mazzo di Jolly, ciascun Jolly dà diritto a fare o a non fare qualcosa.

Si trova ad esempio il Jolly per non andare a scuola, per entrare in ritardo, per ballare o cantare durante la lezione, per perdere il quaderno dei compiti o per non fare i compiti, per non andare alla lavagna o per non prendere una punizione, per non ascoltare la lezione o per prolungare le vacanze.
Insomma i Jolly a disposizione sono tra i più disparati e ogni Jolly racchiude uno dei tanti desideri di ogni bambino.

I bambini affascinati e divertiti scoprono ben presto il valore di queste carte ma allo stesso tempo le usano poco perché troppo entusiasti di andare a scuola e di scoprire quale sorpresa quotidiana li aspetta in classe.
Certo, la preside Candida Peres non è entusiasta dei metodi stravaganti del maestro Natale, tanto che alla fine fa di tutto per mandarlo via.
Biagio Natale, però, non è solo un maestro che insegna le nozioni della matematica, della geografia, della storia e di tutte le altre materie scolastiche ma è anche e soprattutto un maestro di vita che insegna ai propri ragazzi a giocare a scacchi, a spedire una lettera alla posta, a ragionare e a pensare alle scelte che si fanno quotidianamente come ad esempio a ciò che si guarda in TV .

Il maestro Biagio dimostra una grande attenzione verso i suoi alunni che viene contraccambiata quando i ragazzi gli regalano un Jolly davvero speciale:
“Jolly per una pensione felice e meritata”
Susie Mongenstern ci regala l’immagine della scuola con tutte le sue contraddizioni, da una parte la didattica poco empatica, rigida, di Candida Peres dall’altra quella del maestro Natale, la didattica creativa, empatica e passionale che mette al centro i ragazzi. Quella didattica che ogni bravo insegnante conosce e mette al servizio dei suoi alunni.
Un libro brioso, divertente, a tratti commovente, scritto in modo accattivante, con personaggi così ben delineati che ci sembra di conoscere da sempre.
Una storia da regalare soprattutto in questo Natale dove insegnati e studenti, in mezzo a tante difficoltà e sacrifici, stanno creando una nuova scuola, diversa, durante una pandemia che ci ha obbligati a cambiare la nostra quotidianità.
Da regalare ad ogni studente affinché ritrovino la figura di tutti quegli insegnanti che li stanno accompagnando in questo percorso di vita, da regalare ad ogni insegnante che abbia voglia di rimettersi in gioco, di creare una scuola diversa, empatica, in cui i ragazzi sono al centro.
“Joker” è un libro che, anche se per il tempo di una lettura, regalerà sorrisi e divertimento ad alunni e maestri e a tutte quelle persone, grandi e piccole, che hanno voglia di ridere ed emozionarsi al tempo stesso.
“Joker” scritto da Susie Morgenstern, illustrato da Giulio Castagnaro e pubblicato da Biancoenero Edizioni nella collana Zoom è un libro ad alta leggibilità, adatto anche a chi ha problemi di lettura e potete trovarlo in tutte le migliori librerie!
Buona lettura a tutti!